Concorso "l'Acqua è Vita! Per tutti" - Sezione Adulti - il primo premio a Saveria Parentela

Pubblichiamo la foto vincitrice della sezione Adulti del nostro concorso di fotografia sociale. Autrice Saveria Parentela. Ci affidiamo alla motivazione della Giuria e al commento della stessa Saveria, per ascoltare "dentro" la sua narrazione. La ringraziamo e le rinnoviamo i nostri complimenti e i nostri auguri.

Per la foto “L’anima ha sete”

 “Ha uno sguardo prospettivo, che – pur fatto in un luogo specifico – fa interpretare nello spettatore una dinamica introspettiva, non limitandosi solo all’acqua, ma all’esistenza. Mette insieme l’umano col divino.”

(motivazione della Giuria: prof.ssa Rosaria Iazzetta, avv. Maurizio Montalto, d.ssa Ornella Agrillo)

Descrizione: L’Anima ha sete".

 L’Acqua bene fondamentale per la vita, elemento presente nel corpo umano e negli esseri viventi.

 La mente, il corpo e l’anima

si ribellano alla stoltezza,

sciupare tanta bellezza,

ripristinare,

desiderio

nel fare ritorno

alla Natura…

con un segno di abbandono,

ricerca le fonti naturali

chiedere acqua,

come unica fonte per dissetare,

purificare e benedire

la vita su questa terra.

La saggezza è: custodisci l’acqua e l’acqua custodirà te!

 

  Breve Commento al Concorso di Fotografia Sociale in “Fotografare la Vita”

 Descrizione delle foto e risonanza al Concorso.

di Saveria Parentela

 Fotogramma: Scrivere con la luce

Con il titolo “Fotogramma: scrivere con la luce” si apre l'iter del percorso delle foto partecipi al Concorso che hanno come nome: “L'Anima ha sete”, restringendo il campo di indagine in una sottile e capillare sequenza di stimoli evocati dall'Acqua bene naturale e gratuito donatoci per amore, per tutti.

Mette in luce la memoria che dell'acqua ne ho conservato dentro, inevitabile come una linfa

passeggia nella mia mente il passo: « In principio Dio creò il cielo e la terra. La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque ».

Così era cosa buona che le acque si raccoglievano sotto il firmamento e si separavano dall'asciutto.

Come non pensare ai versi dei poeti o dei proverbi, ai pittori, alla cultura medica curativa; l'acqua è un bene che è nel senso del principio dell'essere, della vita, dell'inizio che ci collega ai quattro elementi fondamentali e al nutrimento...l'acqua è alimento che circonda, penetra nell'umano nel suo organismo, nel pensiero e nello spirito. E' nutrimento per la Natura, per la Terra.

L'Acqua ci racconta la storia, le religioni, le civiltà, espone le varie forme espressive di una trasformazione creatrice: stalattiti, nuvole, pioggia, ghiacciai, fiumi, laghi, mari e flussi, neve, rugiada, brina, cascate.

L'Acqua è nascita, vita, Battesimo! E oggi ci interroga.

Interpella la verità nell'intimo di ognuno di noi; che cosa ne abbiamo fatto di questo bene prezioso? L'Acqua è vita? E cosa abbiamo fatto della vita?

Così l'anima si stringe e ubbidisce alla luce, ritornando a se stessa ...ed ha sete!

Sete di giustizia, di equità, di condivisione responsabile, di stili generosi, fraterni, pacati.

Sete di acqua limpida, forte, genuina.

Sete di allontanare il sopruso, l'abuso, la violenza, l'insostenibilità e far posto alla verità smascherando gli sfruttamenti.

Sete di nostalgia di ciò che era e non è più.

Sete di accogliere l'acqua per divenire un bene per tutti.

Sete e desiderio di aleggiare sulle acque con Dio!

Descrizione foto

Il taglio della foto proviene dal desiderio di narrare una storia tutta naturale: un percorso che dalla vetta della montagna scende a valle e poi in città, il becco di una fontana fa scivolare un filo d'acqua per i “pellegrini” che si fermano e sostano al Santuario, per i “passanti” che esplorano i ritmi del luogo in cerca di funghi, per i “corridori” di moto e macchine d'epoca che una volta all'anno si danno appuntamento in segno di amicizia per la passione della velocità,per gli “innamorati” che coronano una promessa nella casa di Dio, per gli “artisti” coinvolti dal paesaggio suggestivo limpido dove l'infinito esplode in un oceano di colori e acque cristalline, per i “ bambini” che seguono i primi passi di libertà con le loro biciclette.

Un percorso tutto d'acqua.

Il concorso prevedeva tre scatti, ma la sequenza dell' iter ne regala innumerevoli: ora fontane d'acqua in ruderi di fossi, in discese di alberi di pino, ora in pianeggianti di castagneti, ora in ampia lastra di una diga, ora in pietre a varie forme di sassi, ora in fontane progettate alla buona per spazi di ristoro, ora molto più in vetta una lastra luccicante in una diga spazio ampio di risorsa, ora sorgenti di acqua che ti appaiono nella sua nudità ove ne comprendi il messaggio immediato sanificante, utile. Acqua che disseta passanti, contadini, fronte rinfrescate, mani che si lavano, ginocchia che si disinfettano, ancora acqua che irriga, miscela, lava, tonifica.

Uomini, donne, bambini cercano l'acqua, la desiderano, con le mani la toccano e la portano tra le mani uniti a conca verso la bocca per bere e dissetarsi, ne fanno rifornimento con bottiglie e bottiglioni per portarla a casa ... e l'acqua che cercano per disintossicarsi, rigenerarsi.

Un taglio prospettico di foto di momenti in cui l'acqua è un bene per tutti, e di cui se ne riconosce il valore supremo, essenziale.

Le foto in sequenza caratterizzano questi momenti dell'acqua che dalla sua sorgente scende e arriva a tutti; la sezione delle foto da me scelte sono nel suo linguaggio espressivo volutamente semplici, nudi e crudi, realistici; una foto da uno scatto dal “riquadro di un momento di vita quotidiana” una mano che raccoglie l'acqua da una fontana improvvisata nei labirinti montuosi e nascosta e due foto da uno scatto dalla “vista di uno scorcio di un Santuario” con su scritto Ave Maria e in primo piano il filo nitido dell'acqua che si china dal beccuccio in metallo per scorrere verso l'umanità e la terra, in due toni di luci come segno caratteristico che proiettano il senso dell'ombra e della luce inevitabilmente ogni forma di vita.

Le foto con il titolo:” l'Anima ha sete” prende spunto dal percorso vissuto di quanto con il suo esistere narra l'acqua, protagonista fondamentale e primordiale.

L'acqua è un bene per tutti e tale deve rimane