Napoli, Città amata, oltraggiata dai rifiuti. In Via Tarsia...

VIA TARSIA, NAPOLI: SITUAZIONE RIFIUTI E PULIZIA INTOLLERABILE.   E IN CITTA'...


Domenica 11 agosto 2013, ore 9, via Tarsia, strada di grande transito verso e da  metropolitana, cumana, ospedale dei Pellegrini, funicolare, un commissariato di polizia... anche un biglietto da visita della nostra amata Città (così come in altre zone "strategiche", quali l'ingresso dall'autostrada Napoli-Pompei o da Capodichino/Doganella), anche per i tanti turisti che decidono di visitare una delle Città più belle e importanti del Mondo.

Disseminate sul percorso alcune piccole "discariche" a cielo a perto - favorite dalla concentrazione di un alto numero di cassonetti e di campane per la differenziata -  misurano e denunciano l'inciviltà di tanti cittadini e l'inerzia responsabile di chi è preposto a controlli e alla raccolta dei rifiuti, che propongono (nonostante lo svuotamento dei cassonetti di ieri sera!...) le squallide immagini che abbiamo ripreso e pubblichiamo.

Ingombranti lasciati con una sciatteria incredibile per una Città normale a tappare marciapiedi e "fare" discarica, si uniscono a marciapiedi accompagnati da una siepe di rifiuti di ogni genere, stratificazioni di non-raccolta e di maleducazione imperante e non sanzionata.

Il caldo asfissiante di questi giorni aumenta la puzza che fuoriesce dai cassonetti, per il quali il rispetto degli orari di deposito dell'indifferenziata si limita a cartelli con disposizioni non rispettate (alle 20 già sono pieni). Ma non andrebbero lavati periodicamente? O sostituiti?...

Qualche decina di metri più in là, in Piazza del Gesù una macchina  (aspiratrice dei piccoli rifiuti e lavatrice), con altri due operatori ecologici, mette a lustro la piazza... Anche nel giro di pochi metri esistono più Napoli...

L'indignazione monta... Eppure tanti sono fuori Città... Così come monta la rabbia per l'indegna situazione dei mezzi pubblici su gomma, chimere di mobilità per chi non ha auto propria, anche questo servizio ti fa desiderare quella che Napoli sembra non voler o poter essere: una Città "normale"...

Ci siamo abituati a camminare, a vivere nella "munnezza"... Per non parlare di quella, nociva alla salute e all'ambiente, dei rifiuti industriali... quella che arriva nella catena alimentare, nell'aria, nell'acqua...

C'è tanto di buono che si muove in direzione del cambiamento e della partecipazione civile attiva e responsabile... E' un problema sociale che ha la radice in un problema culturale...

La nostra speranza è che Bene Comune non si limiti alla sigla di Aziende o a teorici affermazioni di principio...

Intanto l'Amministrazione ha annunciato l'aumento del 12% sulla tassa dei rifiuti urbani e, pare, un altro aumento dell'acqua (e lì il discorso è anch'esso complesso)...

Ma andiamo avanti... nonostante... Noi vogliamo continuare a lavorare, corresponsabilmente, per la Vita. Senza aggettivi.

Perchè poi ci sono anche i più colpiti: gli impoveriti, chi soffre, chi è ai margini della convivenza civile o escluso, chi non ha voce o è "invisibile" al frastuono del consumo ad ogni costo. E riempie i cassonetti, dentro cui cercano gliu scarti molti poveri... Sempre di più.

Foto di Città della Gioia Onlus