Sabato 12 giugno, Città della Gioia onlus e Associazione Siloe s'incontrano in un Seminario sui Senza Fissa Dimora

Tutto è partito qualche anno fa, dal preparare, ogni settimana, 50 panini da portare alle persone senza dimora alla stazione centrale di Napoli. Lì li univamo alle pietanze preparate dai giovani volontari dell'Associazione Silo. Lì è nata la conoscenza e l'amicizia , il cammino comune, di Città della Gioia e di Siloe, nucleo di una reale piccola rete, in un universo di presenze varie e che più volte a Napoli ha cercato di mettere insieme, organizzare, accompagnare in modo più progettuale. Il desidero comune andava oltre il portare  la cena a questi nostri fratelli e concittadini,  ma si allargava all'ascoltarli, al dare loro amore riconoscendone la dignità, a cercare di risolvere i problemi, piccoli e grandi, a volte giganteschi, della loro condizione. Dare loro un tetto, nel rispetto delle loro convinzioni: è il desiderio e il sogno di tutti noi, di fronte ai loro ripari improvvisati, ai cartoni come lenzuolo e coperta, alle baracche come casa, magari in mezzo ai topi e alla sporcizia.

Allora ci si siamo dati da fare. Abbiamo cercato di capire come il nostro volontariato gratuito possa integrare e sostenere l'azione istituzionale, in una sinergia che sembra così difficile da realizzare, e in una cornice cuturale e normativa che alimenta ancor più il disagio e l'emarginazione, attribuendo significati ambigui ed egoistici alla parola "sicurezza", ed eludendo la centralità della persona umana a sostegno dell'impianto dei diritti/doveri costituzionali. Di tutti.

http://www.youtube.com/watch?v=Je9oRJ2PyqU
Il trailer del film "La bocca del lupo"

 

Nella nostra onlus abbiamo dei medici e delle persone che hanno esperienza di volontariato sociale, o che semplicemente desiderano accompagnare i senza dimora. In Siloe da anni giovani volonatri si "fanno prossimo" a loro e ai tossicodipendenti. Abbiamo pensato, allora, di mettere insieme queste nostre energie e il desiderio comune di dare risposte possibili alle esigenze di queste persone. E di partire propio di lì, come stile culturale e come metodo operativo: dall'incontro con le persone. Abbiamo capito che insieme ci si aiuta e che la rete può essere strumento di questo aiuto, guardando anche ad altre realtà che già operano in Città e in Provincia in questo settore, senza creare inutili duplicazioni e sovrapposizioni. Allora, ci siam messi a costruire una "mappa delle risorse" concrete a disposizione. Non un elenco delle tante realtà che operano nel settore o che sono, sulla carta, presenti. Ma quei contatti reali che abbiamo già incontrato nel cercare di dare risposte abitative, si assistenza sanitaria, psicologica, legale. E stiamo andando avanti in questa direzione, allargando la rete a quanti sono disponibili a "camminare insieme", senza inutili invasioni di campo, anzi in un profondo rispetto di tutte le realtà operanti. In fondo, il centro degli interesse di tutti in questo ambito sono loro: i senza dimora.

Abbiamo voluto iniziare un percorso formativo/informativo, che ci aiuti a capire bene orizzonte d'impegno, strumenti culturali e operativi, organizzazione. Ci siamo rivolti ad un esperto del settore, a Danilo De Luise, responsabile dei servizi alla persona e del le Attività Culturali dell'Associazione San Marcellino di Genova, che da decenni opera a servizio dei senza dimora in quella Città, ma come nodo vivo di una rete sia locale che internazionale. Con Danilo c'incontreremo sabato prossimo, il 12 giugno, nella nostra sede legale, con i giovani di Siloe (anche le nostre due associazioni sono...senza dimora, ovvero senza sede operativa)... Per un seminario formativo/informativo sui SFD, sull'esperienza napoletana rapportata a quella di Genova, dove la stessa Associazione gestisce un Centro di accoglienza notturno e diurno. Un sogno dalle nostre parti, dove, oltre alla carenza di tali strutture, c'è una logica di assistenza che si limita alla sola notte. Il seminario si concuderà con la proiezione del film "La bocca del Lupo", sostenuto nella produzione dalla Fondazione San Marcellino e vincitore del Torino Film Festival.

Sarà una giornata importante quella di sabato 12, per capire, valutare, scegliere. Sappiamo che costruire la Città a partire dallo sguardo degli ultimi è dare risposte buone per tutti, è costruire una Città per tutti.

Pasquale Salvio


Proponiamo una riflessione di San Marcellino tratta dal sito http://www.sanmarcellino.it/ che vi invitiamo a visitare.

Riflessione a fianco della strada

 Alla fine dell’Ottocento, nel nostro paese, il dibattito sviluppatosi attorno ai problemi sociali entrò finalmente in una fase legislativa di provvedimenti concreti. La Legge Crispi (n. 6972 del 17 luglio 1890 "Norme sulle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza”) è, forse, il frutto paradigmatico di questo periodo, ma è ancora la legge di Pubblica Sicurezza a occuparsi, in modo severo, degli allora detti “oziosi” e “vagabondi”, «a dimostrazione di come l’approccio ai problemi sociali si ispirasse ancora al principio – tipico delle prime politiche di lotta al pauperismo – di difesa dai poveri, piuttosto che difesa dei poveri» (Conti, Silei, Carrocci 2010).

Centoventi anni dopo e a dieci dalla Legge 328, l’approccio maggiormente visibile alle forme di povertà più estreme non sembra essere cambiato di molto.

Davvero la lotta alla povertà si trasforma molte volte in una lotta ai poveri, tanto crudele quanto insensata, sia dal punto di vista economico, che sociale, che umano.

Pensiamo alla fatica che la rete cittadina per le persone senza dimora (composta da: Comune di Genova, Associazione Massoero 2000, Fondazione Auxilium e Associazione San Marcellino) fa per trovare risorse e strutture disponibili per implementare i posti di pronta accoglienza in città che sono assolutamente insufficienti.

Pensiamo alle persone, tante, che si rivolgono al nostro Centro di Ascolto e agli sportelli delle altre organizzazioni della rete, perché si trovano sulla strada, impotenti al lavoro, “ferite” e, spesso, abbandonate a se stesse.

Pensiamo a quelle che non sono neppure in grado di chiederci aiuto o a quelle che, la notte,

incontrano i colleghi e volontari delle unità di strada per le strade o in ricoveri di fortuna.

Pensiamo alla frustrazione degli operatori sociali della rete che, non di rado con stipendi ormai al limite della soglia di povertà del paese, si confrontano tutti i giorni con un mare di richieste e di storie dolorose, quando non drammatiche, sapendo di non avere a disposizione il necessario per poter intervenire nel modo dovuto.

Pensiamo al paziente di un ospedale di questa città che la scorsa settimana, dovendo essere dimesso con una situazione di salute molto pesante, non è finito immediatamente in strada solo grazie a un operatore sanitario di quella struttura che gli ha pagato vitto e alloggio per un mese.

Pensiamo a tante altre cose, visi e nomi, mentre leggiamo di panchine, studiate per impedire ai “clochard” o a “semplici maleducati” di sdraiarcisi, che qualcuno auspica arrivino anche a Genova e che il Comune se ne faccia carico. Noi le abbiamo già viste, purtroppo, in Europa e anche in Italia e non abbiamo trovato problemi risolti, di nessun tipo.

Ci rattrista pensare di vederle anche a Genova e ce ne sentiamo responsabili, per non aver saputo dare alla nostra idea di convivenza almeno la stessa voce di coloro che, ci sembra, confondono la lotta ai problemi con la lotta alle persone.

 Genova 3 giugno 2010


Alberto Remondini S.J. – Presidente Associazione San Marcellino

Danilo De Luise – Responsabile dei Servizi alla Persona e delle Attività Culturali.

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Film "La Tana del Lupo"

(Vedi il trailer del film http://www.mymovies.it/laboccadellupo/)