L'acqua e i servizi igienico-sanitari sono un diritto umano! Raccolta di firme dei cittadini europei: obiettivo 2.000.000 di firme in settembre.

L'acqua e i servizi igienico-sanitari sono un diritto umano !

l'acqua è un bene comune, non una merce ! Esortiamo la Commissione europea a proporre una normativa che sancisca il diritto umano universale all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari, come riconosciuto dalle Nazioni Unite, e promuova l’erogazione di servizi idrici e igienico-sanitari in quanto servizi pubblici fondamentali per tutti. La legislazione dell’Unione europea deve imporre ai governi di garantire e fornire a tutti i cittadini, in misura sufficiente, acqua potabile e servizi igienico-sanitari. Chiediamo che:

  1. le istituzioni dell’Unione europea e gli Stati membri siano tenuti ad assicurare a tutti i cittadini il diritto all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari;
  2. l’approvvigionamento in acqua potabile e la gestione delle risorse idriche non siano soggetti alle “logiche del mercato unico” e che i servizi idrici siano esclusi da qualsiasi forma di liberalizzazione;
  3. l’UE intensifichi il proprio impegno per garantire un accesso universale all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari.


Tratto dal sito del Forum Italiano dei Movimenti per l'acqua. Per ulteriori info e aggiornamenti sulla difesa dell'acqua come bene comune, vai al sito

Città della Gioia Onlus - Napoli sottoscrive e promuove l'appello. Raccoglie le firme su modulo cartaceo (scaricabile anche dal sito del Forum) presso la propria sede di Via Atri, 33 - Napoli (c/o CASA 33).

Dallo stesso sito:

A sostegno dell'ICE sull'acqua diritto umano

L'assemblea Nazionale dei Movimenti dell'acqua assume fortemente la campagna per l’Ice sull’acqua come diritto umano e bene comune.
Chiediamo a tutte le reti, i comitati, le organizzazioni che sono parte del movimento di impegnarsi per questo ed attivarsi, con tutti gli strumenti che hanno a disposizione, per il raggiungimento dell’obiettivo previsto e nei tempi previsti.
Le finalità politiche e sociali che accompagnano questo percorso sono evidenti e ci chiamano ad una responsabilità collettiva storica, perché riguardano il futuro dell'Europa che vogliamo.
Un appello che vorremmo arrivasse, nelle diverse traduzioni, a tutta la rete Europea per l'Acqua, affinché sia assunto dalle varie reti ed organizzazioni e che possa interagire anche con altre ICE che condividono uguali valori e che possono costruire una reciprocità politica di fronte all'Unione Europea.
Siamo convinti che il percorso per l'ICE sull'acqua diritto umano debba essere sostenuto e non possa fallire. Infatti siamo consapevoli che all'interno della Commissione Europea si prepara una nuova strategia per privatizzare i servizi pubblici, e quelli idici, a breve.
Sappiamo che le direttive europee sono indicazioni dietro cui spesso si nascondono le volontà dei poteri finanziari e che vengono usate come arieti nei singoli paesi per produrre ulteriori privatizzazioni.
Per questo è necessario intensificare la raccolta di firme in tutta Europa, per dire in modo chiaro che l'acqua e la sua gestione devono essere pubbliche e fuori dal mercato, un diritto umano garantito per tutti.

E' partita lo scorso ottobre in Italia la raccolta delle firme online per l'Iniziativa dei Cittadini Europei per l'acqua pubblica
Cos'è l'ICE: l'iniziativa dei cittadini europei è un nuovo strumento introdotto dal Trattato di Lisbona ed entrato in vigore ad aprile del 2012. Esso consente ai cittadini ed alle organizzazioni della società civile di proporre alla Commissione Europea un'iniziativa legislativa.
Come si propone: Devono essere raccolte un milione di firme in almeno sette paesi dell'UE nell'arco di 12 mesi.
L'ICE sull'acqua: L' iniziativa volta a rendere l'acqua un diritto umano è stata tra le prime ad essere registrata dalla Federazione Sindacale Europea dei Servizi Pubblici (EPSU), in Italia è sostenuta dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua e dalla CGIL-Funzione pubblica. Maggiori informazioni qui.
Perché il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua sostiene l'ICE: È importante utilizzare questo strumento per rafforzare l'azione comune del Movimento Europeo per l'Acqua e per portare in Europa la voce dei 27 milioni di italiani che il 12 e 13 giugno hanno votato per la gestione pubblica del servizio idrico.
Come si firma: È possibile farlo online, basta andare su www.acquapubblica.eu, è semplicissimo e bastano pochi minuti.

Il Forum Italiano dei Moviementi per l'Acqua e la FP CGIL invitano tutti i cittadini italiani a scegliere di far parte delle decisioni, di firmare e far firmare l'ICE pro acqua pubblica.

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Pubblichiamo anche il presente articolo tratto da FaceBook:

Acqua, per una persona in Italia 237 litri al giorno. 10 in Madagascar

A quanto ammontano i nostri consumi di acqua? E quanti ne servono per produrre un chilo di carne o uno di mais? Quante persone muoiono di sete e quante invece potrebbero rimanere senza risorse idriche entro il 2030? Ecco cosa emerge dai dati Onu, Oms, Istat.

Acqua necessaria alla produzione di un chilo di grano: 1500 litri
Acqua necessaria alla produzione di un chilo di mais: 900 litri
Acqua necessaria alla produzione di un chilo di carne: 15.000 litri
Acqua necessaria alla produzione di un caffè in tazzina: 140 litri
Acqua consumata per un litro d’acqua in bottiglia di plastica: 5 litri
Acqua prelevata pro capite in Italia: circa 152 metri cubi
Numero di persone che potrebbero restare senza acqua entro il 2030: 3 miliardi
Numero di vittime all’anno per mancanza di acqua: 8 milioni
Numero di bambini al mondo che muoiono per mancanza di acqua ogni giorno: 3.900
Domanda di acqua entro il 2050: in crescita per 64 miliardi di metri cubi all’anno
Numero di persone che non hanno accesso sufficiente a fonti idriche: un miliardo e 200 milioni
Quantità di acqua necessaria per condizioni di vita accettabili: 50 litri al giorno
Disponibilità media di acqua per un cittadino statunitense: 425 litri al giorno
Disponibilità media di acqua per un cittadino italiano: 237 litri al giorno
Disponibilità media di acqua per un cittadino del Madagascar: 10 litri al giorno

di Christian Elia

Fonte: ilfattoquotidiano.it