La sobrietà come stile di vita

dal sito di "giovani e missione"

La Sobrietà felice: 

  •  è la riscoperta dell'essenzialità, perché la sobrietà è la scuola che ci educa a saper distinguere le cose fondamentali e necessarie per la dignità umana da quelle che sono superflue e che sono generate da bisogni indotti;
  •  è questa operazione etica che dobbiamo fare ogni giorno, perché in ogni momento siamo tempestati da messaggi, soprattutto pubblicitari, che ci condizionano e che ci conducono come delle marionette a comprare il più possibile soprattutto il superfluo;
  •  si chiama operazione zaino: aver il coraggio di svuotare lo zaino della vita dove abbiamo inserito tante cose, proposte e dimensioni (a volte volutamente, altre volte in maniera condizionata o indotta) e iniziare il discernimento tra quelle che sono importanti e quelle che possiamo tranquillamente fare a meno. L’obiettivo di questa cernita è di riporre nello zaino quello che veramente è importante per la qualità della vita, ma anche il coraggio di gettare nel cestino tutto quello che viene considerato inutile e superfluo;
  •  L’operazione zaino ci aiuta ad essenzializzare la vita. La sobrietà è, infine, riscoprire l’essenziale della vita che sono i beni relazionali, i quali sono stati e vengono tuttora trascurati e non coltivati.    

 

Il Tempo: da vittime dell’ora a protagonisti del tempo

  •  siamo sempre di corsa perché il tempo non ci basta mai. La tecnologia moderna ci aveva promesso di darci più tempo perché i suoi strumenti avrebbero ridotto i tempi di lavoro. Invece siamo sempre più di fretta e siamo diventati vittime dell'ora. Infatti, è l'ora che scandisce i ritmi della nostra vita rendendoli sempre più pesanti e stressanti. Dobbiamo riprenderci il tempo come l'organizzatore della nostra quotidianità, diventando sempre più noi i protagonisti del susseguirsi delle ore e dei giorni;
  •  essere protagonisti del tempo significa recuperare il valore della lentezza per vivere bene il presente e fare le scelte della vita dando valore alla qualità dell'azione e non tanto alla quantità di cose da fare. In questi anni abbiamo avuto una forte accelerazione dei ritmi di vita che ci ha condotto a non avere più tempo per nulla e a fare le cose di corsa e a volte male. La lentezza ci aiuterà a saper vivere il presente con intensità, valorizzando meglio le opportunità che la vita ci mette accanto 

 

Lo Spazio: da luoghi di conflitto a dimore di solidarietà

  •  lo spazio dove viviamo (casa, condominio, quartiere, strada, piazza, città, paese...) è il nostro habitat e va curato come bene comune per il bene di tutti. Sono soprattutto le relazioni sociali che rendono lo spazio un luogo di conflitto oppure una dimora di solidarietà. E per cui vanno curate anche mediante delle tecnologie che rendono i nostri spazi luoghi di rispetto verso gli altri, limitando situazioni che posso creare conflitti: come i rumori nei condomini che possono essere ridotti oppure eliminati da pareti isolanti;
  •  uno spazio dignitoso è indispensabile per riuscire a vivere meglio e per cui è importante lottare per avere: una casa accogliente verso chi ci vive e verso gli altri, un condominio solidale, una strada non solo per le automobili, una piazza di incontri, una città vivibile e un paese di giustizia sociale.