ESISTE SEMPRE UN'ALTRA VIA D'USCITA di Marcello Salvio

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Esiste sempre un’altra via d’uscita

Ho avuto il piacere e l’onore di fare da moderatore al Convegno organizzato da Città della Gioia Onlus nella propria sede di Via Atri 33,  intitolato “Oltre il PIL: un nuovo glossario per un’economia alternativa”.

La serata, molto interessante, ha avuto come relatori la Prof. Giuliana Martirani, Docente di Geografia Politica ed Economica della Facoltà di Scienze Politiche della Federico II di Napoli e il Prof. Sergio Sorrentino, Docente di Filosofia della religione all’Università di Salerno, nonché Presidente dell’Associazione Marco Mascagna, che ha partecipato all’organizzazione dell’incontro.

La Martirani ha reso la platea dei presenti protagonista di un bell’excursus storico-filosofico negli ultimi tre secoli di storia, dimostrando come anche in passato tanti pensatori, economisti e filosofi  (Tolstoj, Genovesi, Kennedy, Groz, Marcuse, tra i tanti), avevano già messo in discussione in concetto di PIL come unico parametro per misurare la ricchezza e il progresso di una nazione. Un parametro che non tiene, difatti, conto di tutte le diseguaglianze economiche, l’inquinamento ambientale e l’ingiustizia sociale che produce il moderno concetto di sviluppo economico, è un parametro ottocentesco, appartenente a categorie economiche non più sostenibili dalla popolazione mondiale e dalla stessa terra. Ecco perché è chiara e netta l’esigenza di ANDARE OLTRE il concetto di PIL, per intraprendere un nuovo percorso economico mondiale, che alle parole PIL, rapporto deficit/PIL, debito sovrano sostituisca delle parole nuove, che tengano conto appunto che l’economia non è fatta solo di numeri, ma anche, e soprattutto, di persone, di bisogni individuali e di bisogni comunitari.

Ecco perché il secondo intervento, quello del Prof. Sorrentino, è stato utile proprio in questa ottica. Dopo un’analisi accurata del concetto stesso di PIL, il professore ha spiegato a tutti i presenti i concetti di sviluppo sostenibile e di FIL (Felicità Interna Lorda), e di come si stia cercando di passare appunto da un concetto troppo semplicistico come quello del Pil, ad uno un po’ più complesso, che tenga conto anche di tutti i discorsi precedentemente fatti.


A tal proposito interessante è stato l’intervento di Pasquale Salvio, presidente della Onlus Città della Gioia, che ha ricordato a tutti i presenti come l’ISTAT abbia introdotto nell’ ultimo rapporto sull’economia italiana accanto ai vecchi parametri (in primis il PIL ovviamente) un nuovo  indicatore, ovvero il BES (Benessere Equo e Sostenibile), che consideri proprio il fatto che per valutare il benessere di un paese i parametri  di riferimento non debbano essere solo di carattere economico, ma anche sociale e ambientale, corredati da misure di diseguaglianza e sostenibilità.

A margine dell’incontro si è poi dato spazio agli uditori, che a loro volta sono stati protagonisti di interventi molto interessanti, che hanno stimolato ulteriormente la discussione e la riflessione sulle tematiche dell’incontro. Alcuni hanno messo in luce, ad esempio, che anche il concetto stesso di felicità è soggettivo e dunque fallace come parametro indicativo per il benessere, altri invece han sottolineato che non tutti hanno gli strumenti necessari a comprendere i vari concetti di PIL, FIL etc etc  e che dunque l’argomento in sé è complesso e non facile da declinare.


In definitiva,  comunque, la serata credo sia stata più che positiva e, soprattutto, molto “utile” per chi ha ancora a cuore un concetto forse scontato, ma sicuramente importante: “Esiste sempre un’altra via d’uscita”. Se un decennio fa si manifestava in giro per il mondo gridando che “un altro mondo era possibile”, oggi, sebbene il pensiero unico dominante cerchi di nasconderlo ai più, sappiamo che esiste un’altra via d’uscita per la nostra economia, una economia che col tempo ha perso di vista l’umanità delle persone che la vivono ed è divenuta semplice macchina di morte, di inquinamento, di diseguaglianze sociali, di povertà.

Esiste questa altra via d’uscita, ora tocca solo a noi, a tutta l’umanità, individuarla ed intraprenderla.

Marcello Salvio  


 

Daniele Sepe: un’altra via d’uscita

"Ma in questo pianeta la giusta convenienza
e' rendere la gente più felice con coscienza
una parte del mondo da anni è rapinata
Da gente che di questo non ne vuol sapere niente
Da gente che pensa che ha molta più importanza
L' andamento delle borse e non quello della mente.
Ma per fortuna in ogni cosa della vita
puoi cercare un'altra via d'uscita.
Un altro campesino per un anno ha zappato
s' è alzato presto e non è andato al mercato
Qualcun altro senza panama ha incontrato
qualcuno che se paga paga quel che ha lavorato
e sa che un' ora ha lo stesso valore
se sei un contadino o un illustre scrittore.
Ha incontrato le botteghe del mondo
fhe pagano il lavoro al suo prezzo giusto e tondo
Fuori dalla legge di un mercato brutale
Per uno scambio più equo e solidale."


http://www.youtube.com/watch?v=ud6ylZ2EQfo

 

Le immagini sono tratte da internet; le foto sono di CdGOnlus; il video è tratto da YouTube