L'Aquila, il giorno dopo... ANIMA E MACERIE - di Fabrizia Maria Di Stefano

 

 

  il recinto, che chiude le macerie della Casa dello Studente all'Aquila, con le foto di alcune delle 309 vittime  

Fabrizia è una studentessa del Liceo "Bafile" dell'Aquila, con cui siamo gemellati. Le abbiamo chiesto una risonanza sul 6 aprile, a due anni dal sisma che ha colpito la sua Città e la sua regione. E' la voce di una giovane, segnata dalla sofferenza, ma piena di speranza. Fabrizia è stata una delle vincitrici del concorso "L'Aquila 2019", promosso dallo stesso Liceo Bafile lo scorso anno, anche in collaborazione con Città della Gioia onlus di Napoli. Fabrizia e i suoi amici consegnarono le loro idee di ricostruzione  agli Amministratori e ai Responsabili delle Istituzioni. Non dare ascolto e concretezza ad un confronto operativo con questi giovani, significa non renderli protagonisti, oggi, del futuro della Città e non dare risposte corresponsabili al loro desiderio di partecipazione civile. Hanno, come sottolinea Fabrizia, bisogno di tornare a vivere... Grazie, Fabrizia, dai tuoi amici napoletani. Allarga il nostro abbraccio alla tua Città.

 

ANIMA E MACERIE

A due anni da quel maledetto 6 aprile la rabbia è il sentimento con cui ho imparato a convivere. Giorno dopo giorno la speranza di ''respirare'' di nuovo la mia città, la mia vita, svanisce nella realtà, che sempre più violentemente si pone davanti ai miei occhi e a quelli di tutti gli aquilani. Quella notte, oltre a 308 angeli, ha portato via una parte di me, mettendo in dubbio fede, certezze e fiducia in questo paese. Mi trovo davanti una città che non può più offrirmi nulla se non ricordi e macerie. La voglia di ricominciare è tanta ma chi ha il coraggio di ascoltare una 16enne aquilana ? Eh si, coraggio. Vorrebbe dire far fronte ai milioni di problemi con cui noi giovani conviviamo e che ci spingono ad andare via. C'è chi andrà via, chi resterà e chi un giorno, forse, tornerà. Abbiamo imparato, però, a non piangerci addosso. Andiamo avanti con ciò che ci è rimasto. Perchè noi ci siamo. Alla fine dei conti, con un po’ di musica e di buona compagnia riusciamo a superare anche momenti apparentemente insostenibili. E il sorriso non manca mai, quasi mai. E' a tornare a VIVERE ciò in cui puntiamo e un passo la volta ci stiamo riuscendo.

Fabrizia Maria Di Stefano

 

http://www.youtube.com/watch?v=MiyhypMs89g 
Video tratto da YouTube

 

Nella foto  Fabrizia, a destra,  con Michela (alla premiazione del concorso L'Aquila 2019) e le due nostre prof. Gabriella e Isabella   (Foto Città della Gioia onlus)