L'Aquila 2019: le idee e il cuore dei giovani studenti aquilani per la ricostruzione della Città

 

E' stata una giornata speciale quella vissuta ieri a L'Aquila. Di quelle che non si dimenticano. Pubblicheremo nei prossimi giorni  le nostre valutazioni, i sentimenti, gli input e anche la commozione che abbiamo portato a Napoli come dono di queste ore trascorse nell'ambito del Convegno internazionale nel Centro Direzionale dell'Aquila. Un convegno, tra memoria e futuro, interessantissimo, che ha ospitato, come splendida conclusione dei suoi lavori, la premiazione del concorso inserito nel Progetto L'Aquila 2019, promosso dal Liceo Scientifico "Bafile" e sostenuto da Città della Gioia onlus con un gemellaggio che è stato anche un incontro di amicizia e d'impegno comune, oltre il solo sostegno economico dei premi ai vincitori. Grazie, allora, ancora una volta, innanzitutto ai giovani splendidi studenti per quanto con passione e amore per la loro Città hanno saputo e voluto proporre per ricostruirla ancor più bella e vitale. Grazie al Dirigente colastico prof. Natale De Angelo e al Dirigente Amministrativo Enzo Colagrande. Grazie a tutti i Docenti, in particolare alla prof. Vice-Preside Cristina Proia e al prof. Walter Cavalieri, e alla prof. Vice-Preside Luisa Nardecchia, appassionato e infaticabile "motore" propulsore di questa iniziativa, con la quale, insieme a tutti,  abbiamo costruito il "ponte" di amicizia tra Città della Gioia onlus e il Liceo "Bafile", tra Napoli e L'Aquila.Grazie, ancora, per il dono che ci è stato fatto di una spledida riproduzione della faciata della Chiesa di Collemaggio.

Pubblichiamo per ora solo alcune immagini: sono quelle dei giovani studenti. Lasciamo alle Istituzioni, a tutti i livelli, la responsabilità gravosa e inderogabile di valutare quanto proposto, (ed è tanto, fresco, intelligente, bello), di scegliere insieme a loro, come soggetti e non oggetti di politica e di partecipazione civile, come dare forma e corpo alle loro proposte. Al loro Sogno di una L'Aquila ricostruita ancor più bella.


La sala del Convegno e gli studenti partecipanti al concorso L'Aquila 2019


I ragazzi col Preside prof. Natale De Angelo e la Vice-Preside prof.ssa Luisa Nardecchia

Alcuni degli studenti con la prof. Luisa Nardecchia, appassionato  e competente "motore" propulsore del Progetto "L'Aquila 2019", relatrice al Convegno con un lucido e denso intervento sul ruolo della Scuola, autrice di numerosi articoli e riflessioni .

Michela Ciocca e Fabrizia Maria Di Stefano vincitrici della sezione saggistica con le nostre prof. Gabriella Butera e Isabella De Stefano

 

 

Questo l'elenco dei vincitori delle sezioni con le motivazioni. Ma a tutti i partecipanti vanno i nostri complimenti e i nostri auguri.

 

1. FOTOGRAFIA

FABIOLA LA CHIOMA - CLASSE  IVE:  “A ritroso nel futuro”

Si tratta di un progetto apparentemente contraddittorio, a partire dal titolo. Era indubbiamente difficile affrontare il tema del concorso con l’uso della fotografia, ma il candidato è riuscito a trasmettere emozione profonda attraverso l’uso di un flash-back filmico, fondendo l’uso del bianco-nero e del colore: questo è ciò che ho percepito e che mi ha emozionato. Sfogliare mentalmente le pagine che compongono il progetto, più che la simulazione al computer mi ha riportato alla memoria la vita della nostra città. L’uso della manualità, anche se semplice e minimalista, nella realizzazione della presentazione, conferisce ulteriore valore al progetto. Una menzione d’onore merita la fotografia del concorrente n. 6 con la fotografia intitolata “THERE WILL BE”: forte, profonda, intima nella totalità e grandiosità dell’intenzione di una “ricostruzione” che dovrà coinvolgere più generazioni. (ROBERTO GRILLO)


2. NARRATIVA

Daniele Lancione   - classe  IV E: Dieci anni dopo…

Per aver efficacemente espresso pensieri e sentimenti, paure e speranze della popolazione aquilana, vittima del terremoto, attraverso il confronto tra i due giovani personaggi, protagonisti  di un racconto agile  e ben articolato, caratterizzato da buona padronanza degli strumenti narrativi. Degni di esser sottolineati, in particolare, l’equilibrio tra spazi esterni (paesaggi naturali e sfondi urbani) e spazi mentali (sensazioni e riflessioni) ed il rapido trascorrere dal presente al doloroso passato e, da questo, nuovamente al presente dell’anno 2019, in cui la storia è ambientata. Un  presente sereno e felice della città ricostruita, ma futuro, ahimé!, troppo lontano ed incerto per il lettore, cittadino aquilano, di oggi. (Prof. FERDINANDO BALENA ARISTA, DOCENTE)

3. PROGETTISTICA

Federica Rovo - Eleonora Pace - classe VH - Progetto di riqualificazione dei trasporti pubblici urbani ed extra-urbani

Sotto vari aspetti (originalità dell’idea progettuale, analisi preliminari, linguaggio tecnico impiegato) l’idea progettuale risulta particolarmente interessante e propositiva, soprattutto nell’ambito di una visione di città-territorio (ARCHITETTI GIANCARLO DE AMICIS E ENRICO SCONCI)


4. SAGGISTICA

Michela Ciocca - Fabrizia Maria Di Stefano           -  classe  IIG: L’Aquila galattica

Il progetto merita il premio perché partendo da una analisi dei bisogni reali dei cittadini (in questo caso studenti e giovani) - cosa che spesso chi è chiamato ad amministrare una città non fa perché troppo impegnato a valutare le esigenze dei clienti della politica – disegna un “luogo per colmare i nostri bisogni” come è scritto nelle considerazioni finali. Il progetto indica anche gli spazi dell’ex ospedale di Collemaggio come i più adatti alla realizzazione pratica dell’idea. Naturalmente, in una visione più ampia le proposte dei ragazzi potrebbero essere spalmate sul territorio comunale collegandole con una adeguata rete di trasporto. Bello anche il riferimento ai “308 angeli che la notte ci illuminano incorniciando la luna”. La memoria può darci la forza per la rinascita. Un grazie ai ragazzi anche per questo. (GIUSTINO PARISSE, CAPOREDATTORE DEL “IL CENTRO”)


5. PREMIO ASSOLUTO

Maria Mercuro  - Pierluigi Carducci - classe  VH : Progetto del  Memorial: L’occhio della memoria

Il progetto unisce ragione e sentimento e ci fa subito intendere che non può esserci futuro senza memoria. La scelta del tema progettuale, cioè un Memorial, ci sembra molto pertinente in relazione al tragico dramma che ha colpito la città dell’Aquila. Questa scelta assume un grande significato civile e morale: i giovani studenti di un liceo scientifico hanno deciso di dedicare un monumento commemorativo alle 308 vittime, nei pressi di Piazzale Paoli, la zona più danneggiata dal terremoto. La forma architettonica scelta, l’immagine dell’occhio, ha un altissimo valore simbolico poiché vede e racchiude un mondo, mettendolo in contatto con la nostra sensibilità: si vede dall’alto e guarda in alto il cielo. Dal punto di vista tecnico, l’assonometria dimostra conoscenza e padronanza dei programmi usati con il computer, con una buona sintesi formale minimalista ben inserita nel contesto urbano della città. Particolare attenzione viene rivolta alla composizione degli elementi, alla differenziazione e qualità dei materiali (alberi, spazio verde, l’acqua della fontana come sorgente di vita, l’ illuminazione e la musica. Con ulteriori approfondimenti e precisazioni delle parti che lo compongono, il progetto potrebbe definire uno spazio metafisico, uno spazio dell’assenza, dell’ascolto, un luogo mentale. Un luogo della meditazione, per non dimenticare. (GIANCARLO DE AMICIS E ENRICO SCONCI, ARCHITETTI)