Sostegno a distanza con lo Sri Lanka

PROGETTO DI SOSTEGNO A DISTANZA IN SRI LANKA

Il 26 dicembre 2004 l'onda dello Tzunami colpiva una vasta area dell'Oceano Indiano. Tra i Paesi che la catastrofe ferì con decine di migliaia di morti e la distruzione di città, villaggi e attività produttive, ci fu lo Sri Lanka. In quei giorni, dopo una permanenza a Napoli per 5 anni, p. Ashley Samarasinghe, gesuita, era appena tornato nella sua patria. Subito partì per le frontiere più disastrate, aiutando senza discriminazioni di razza, di religione, di etnia. Lanciò un appello, per sostenere i bambini e le famiglie da lui assistite. Città della Gioia lo raccolse e da allora un piccolo ponte di solidarietà si è costruito tra Napoli, Palermo e Roma e Colombo. Alcune famiglie e singole persone, anche giovani, hanno "adottato" a distanza bambini orfani o a forte disagio sociale, sostenendo lo studio degli affidati, il sostegno alle famiglie, la propozione di una piccola attività cooperativa.

Chi desidera collaborare con un'adozione può riferirsi sia a "Città della Gioia" che direttamente a Fr. Ashley Samarasinghe SJ - 31, Clifford Place - Colombo 4 - Sri Lanka - tel. 0094-77 311 45 48 - email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

   onlus                                     Scheda di Progetto

Progetto “Tsunami della Solidarietà”

Sostegno a distanza con lo Sri Lanka

Aggiornamento al 17/10/2009

CONTESTO DA CUI E’ NATO IL PROGETTO

 

Nasce dal Fondo di Solidarietà “Città della Gioia” nel 2004, poi ereditato dall’Associazione “Città della Gioia onlus”.

Il 26 dicembre 2004 l’Oceano Indiano viene interessato da una terribile “onda anomala” di Tsunami, che provoca centinaia di migliaia di morti, distruzione di case e di economie, già fragili in un’area dove insistono molte povertà.

Tra i Paesi colpiti c’è lo Sri Lanka, dove, solo da qualche giorno, è rientrato da Napoli p. Ashley Samarasinghe, gesuita. Negli ultimi cinque anni aveva curato a Napoli la comunità srilankese, adoperandosi in mille modi per la sua assistenza spirituale e materiale. Gabriella Butera ebbe un primo contatto con lui quando, inventando il doposcuola presso la Cvx del Gesù Nuovo (dove risiedeva p. Ashley), organizzò la scuola di italiano per immigrati e il sostegno scolastico pomeridiano a decine di bambini srilankesi (altre a quelli italiani in disagio sociale e a rischio scolastico). Ciò proprio in collaborazione con p. Ashley, con cui si stabilì una forte sintonia e una proficua collaborazione. Il doposcuola è tuttora attivo presso la Cvx.

Ci sembrò, perciò, di dare un’immediata  risposta alla richiesta di aiuto che p. Ashley lanciò dal suo Paese ferito, tra la gente che già assisteva nelle parti più colpite, cercando di ridare fiducia a famiglie distrutte, bambini orfani, senza distinzione di etnie e religioni (era in atto la guerra civile tra tamil e cingalesi, solo da qualche mese conclusasi).

Nacque così il progetto: “TSUNAMI DELLA SOLIDARIETA’ - Un euro al giorno per un bimbo srilankese”. Un piccolo ponte di “affidi” a distanza, per aiutare, direttamente attraverso p. Ashley, bambini, ragazzi, famiglie. Chiedemmo a persone della Cvx e ad amici e parenti se erano disposti a condividere il dolore e la speranza di quel Popolo con il sostegno di bambini e famiglie che ci avrebbe segnalato lo stesso p. Ashley. Cominciammo. Oggi il progetto, è al suo sesto anno di vita, ereditato da “Città della Gioia onlus” e continua.

 

OBIETTIVI

*   Creare una relazione tra gli affidatari (singoli e famiglie) e gli affidati attraverso il canale di comunicazione diretto con p. Ashley e la sua disponibilità a tradurre in cingalese i messaggi inviati periodicamente dagli affidatari;

*   Sostenere con € 30,00 mensili un bambino o un ragazzo (1 € al giorno) e con € 50,00 mensili una famiglia, sia nelle esigenze primarie (cibo, abitazione, medicine, etc.) che in quelle specifiche (istruzione, lavoro);

*   Avviare una riorganizzazione dell’intervento nella direzione di un sostegno complessivo, anche se parziale, dell’azione di aiuto che p. Ashley porta a quel Popolo;

*   Approfondire la conoscenza della realtà srilankese, della sua storia, della sua cultura perché il gesto di solidarietà e di amore possa avere anche un volto sociale e comunitario in cui collocare il ponte con gli affidati; partire in tal senso dalla comunità srilankese del Centro Storico di Napoli;

*   Promuovere, se possibile, una visita in loco e/o lo scambio, ospitando in Italia i bambini affidati.

*   Verifica di un possibile futuro lavoro in rete con altri soggetti privati e istituzionali che hanno a cuore gli stessi obiettivi.

COSA SI  RICHIEDE AGLI AFFIDATARI

 

-         Di versare un contributo trimestrale (o in altra forma) direttamente a p. Ashley o canalizzando il pagamento in quello cumulativo curato periodicamente da “Città della Gioia onlus”; i pagamenti, se fatti a mezzo assegno o bonifico, in quanto erogazioni liberali sono detraibili fiscalmente quando previsto dalla normativa;

-         Di scrivere ai bambini e alle famiglie affidate per consolidare la relazione di conoscenza, di amicizia, di scambio. Da parte loro, i bambini e i ragazzi, inviano periodicamente, mediante p. Ashley, lettere, foto, disegni agli affidatari.

-         Di conoscere meglio il contesto e la cultura srilankese in cui vivono i nostri affidati, promuovendo in famiglia o all’esterno, se possibile, momenti di approfondimento e di solidarietà.

 

GLI  INTERVENTI  FATTI

 

*   I bambini e le famiglie affidate in questi cinque anni sono stati 30;

*   Non è stato possibile sostenere gli stessi affidati, perché le situazioni – da quanto ci ha detto più volte p. Ashley – sono in costante evoluzione. Alcuni ragazzi vanno via, alcune situazioni familiari mutano rapidamente.

*   Ad oggi abbiamo in corso 15 affidamenti;

*   Abbiamo pubblicato in rete due “mostre” dei bellissimi disegni fatti dai bambini (alcuni sono sul banner del nostro sito web e molti nella specifica “galleria”.