RETE SHUKRAN per e con le persone senza dimora, ai margini dell' incontro-cineforum-dibattito in CASA33 " QUESTO NON E' UN FILM..."
Mentre facevamo volantinaggio fuori le chiese e per strada, domenica mattina, non era facile proporre, in un pomeriggio di domenica, in estate, di vedersi a CASA33, in Via Atri, per la visione di due docu-film sulla condizione dei senza dimora a Napoli e in Italia. E' stata un'occasione per incrociare persone, spiegare, scambiare qualche parola; talvolta, anche per confrontarsi con altre realtà associate, impegnate in altri settori culturali e sociali. E' stato un po' vivere la "foto" della nostra Città sociale: piena di "cose" buone, oltre ai tanti problemi irrisolti e nuovi, ma difficili da mettere a sistema in un progetto condiviso, anche a causa dell'individualismo imperante anche nel volontariato e nel terzo settore.
Ed eccoci a CASA33. Nunzia, Alberto e Luigi, del Gruppo di Sensibilizzazione di Rete Shukran, introducono i presenti all'incontro e pongono una domanda, scritta sulla lavagna, articolata, ma sintetizzabile in: cosa si muove "dentro" di te a livello di emozioni e di mozioni nell'incontro con i nostri amici senza dimora? E, quindi, via alla visione dei due docu-film, il primo dei quali, "Questo non è un film" era anche il titolo dell'evento. Due "pugni" nello stomaco della nostra vita...
Presenti, oltre ai volontari della Rete, anche altre persone che sviluppano il loro impegno nel settore, come i volontari della Caritas del Gesù Nuovo e alcuni giovani provenienti da altre città: uno dalla Svizzera (Lugano), l'altro da Diamante in Calabria, ma torinese, con una scelta di vita forte: lasciare il sistema lavoro tradizionale, centrato sulla moneta come scambio dominante, e portarsi in una esperienza agricola comune, autosufficiente. La varietà delle persone presenti ha permesso, dopo la visione, di approfondire la problematica, di condividere esperienze e punti di vita, di ipotizzare qualche idea/proposta, in particolare rispetto alla necessità di risalire alle cause sociali e politiche che rendono il problema di queste persone praticamente non gestito, se non (e in parte) nelle drammatiche conseguenze. E, in genere, con interventi di bassa soglia (in un intreccio non chiaro tra pubblico e privato), che non rispondono alle esigenze profonde di relazione, di diritti e di dignità che emergono evidenti da questo popolo di "invisibili", fra i più poveri tra i poveri.
A noi non resta che lasciarvi alla visione dei filmati, perchè, pur non partecipando a quel dibattito, si possa riflettere ed eventualmente partecipare al percorso di cineforum tematico sui senza dimora che la Rete Shukran proporrà alla Città dall'ottobre prossimo. Cominciamo dal primo, "Questo non è un film", sulla situazione napoletana di problematiche che s'intrecciano tra loro (emarginazione, strutture di accoglienza, periferie, separazioni, dipendenze, criminalità, disoccupazione, crisi finanziarie, etc.) e incrociano quella dei senza dimora. Pubblicheremo poi l'altro, che allarga la visione a livello nazionale, realizzato dalla Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora, il cui sito web vi invitiamno a visitare.
Utile, se si vuole, commentare in fondo a questo articolo, per una maggiore condivisione. Grazie.
Pasquale Salvio
http://www.youtube.com/watch?v=KjvucWQrMlg