ImPILati e "apPILati". Ci dePILiamo? Partito il seminario su “Sobrietà e stili di vita. Nuovi orizzonti economici e sociali” di Pasquale Salvio



Il tema del primo incontro “Oltre il PIL: un nuovo glossario per un’economia alternativa” è accattivante, in un tempo in cui la crisi sistemica che viviamo si accompagna a questo indicatore di “ricchezza”, ormai inadatto e insufficiente a misurare il ben-essere di una comunità. La calda primavera napoletana ci regala l’atmosfera giusta per accogliere tanti amici, compagni di viaggio in esperienze di partecipazione sociale e civile. Il gruppo di lavoro e di lettura del “caffè letterario… e non solo!” (che intervalla mensilmente il seminario promosso da Città della Gioia Onlus con l’Associazione “Marco Mascagna”) si riunisce in un angolo della nostra sede di Via Atri 33 per decidere la problematica del prossimo incontro del 30 maggio: sarà quella  dei rifiuti; video-forum e approfonimento guidato da esperti. A promuoverlo, così come il seminario, è il nostro Centro di Documentazione su “sobrietà e stili di vita”, la cui biblioteca continua lentamente, ma costantemente, a crescere nelle sue sezioni. Il tema del 30 Maggio ne attraversa alcune: ambiente, legalità, Napoli. Ultimo libro donatoci ieri dall’Associazione Marco Mascagna, nella persona dell’Autore, dott. Pio Russo Krauss (grazie!):  "Ecolandia principi, metodologia e didattica dell'educazione ambientale".  E la biblioteca - che sarà poi aperta al territorio in collaborazione con le altre due realtà presenti a Via Atri (Movimento Onda Anomala e La Comunità per lo Sviluppo Umano – Equipe Napoli, che hanno aderito al seminario) – sarà “spazio” di interscambi con altre realtà napoletane che sviluppano progetti similari. (Vai al programma del  Seminario Sobrietà e economia volantino)


Tra i primi ad arrivare, relatrice della serata insieme al prof. Sergio Sorrentino, la prof.ssa Giuliana Martirani. “Chiamatemi semplicemente Giuliana” dirà al bravissimo moderatore della serata, il giovane ingegnere Marcello Salvio; e per tanti di noi è stato ritrovare un’atmosfera di semplicità e amicizia che – come ricorderà nel corso del suo bellissimo intervento – ha costruito percorsi comuni sui sentieri, spesso stretti e difficili, della partecipazione civile, politica in senso alto, sociale, della nonviolenza, della pace, della riconciliazione. E ciò in un “tempo” non più solo “cronos”, ma “kairos”, caratterizzato da complessità e crisi, ma anche da opportunità e nuovi orizzonti nei processi di globalizzazione che caratterizzano la fine del secondo millennio e l’inizio del terzo.  “Avrei titolato questo incontro ‘dePILiamoci’ ”: così ha esordito Giuliana, iniziando il suo intervento, che si è fatto ma mano intensa e ricca carrellata storico-filosofica-economica sui Pensatori che negli ultimi due secoli, in particolare, hanno teorizzato strade nuove e arricchito i diversi orizzonti di ricerca, spesso illuminata anche dalla Fede e della dimensione spirituale dell'esistenza. E' stato scritto così un nuovo e rinnovante glossario di nuovi “parametri” esistenziali e di nuovi indicatori, a sostegno dell' economia del dono e di comunione, di modelli (resistenti anche alle crisi) di imprese familiari e cooperativistiche, di metodologie e pratiche nonviolente, pacifiste, riconciliatrici, di etica sociale e ambientale, di critiche rispetto al neo-liberismo consumista ed egoista dominante, causa dell’allargamento della forbice fra ricchezza di pochi e impoverimento di tanti, di intere fasce di popolazioni e di territori, se non di Paesi. Fino ai nostri giorni.

Ciò a dimostrare che il problema sul tavolo di questa interessante serata non nasce oggi, ma viene da lontano;  e ha trovato e trova davvero laboratori continui di ricerca di quello che il prof. Sorrentino ha definito il passaggio dal PIL (Prodotto Interno Lordo) al FIL (Felicità Interna Lorda), indicatore della cosiddetta Felicità sostenibile, dove entrano in campo la qualità e la spiritualità della vita, e l’accesso al ben-essere. Lo ha sancito in qualche modo anche l’ISTAT col CNEL (e con le Ong), introducendo recentemente (accanto al PIL, quindi nel sistema attuale) il BES (Benessere Equo Sostenibile; vai al documento di sintesi), misuratore di  12 aree della qualità di “ricchezza” prodotta, con una matrice molto più complessa, e attenta all’equità e all’ambiente.

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