Una raccolta di firme per L'Aquila e per il Paese

 

Eccoci a Piazza del Gesù, a Napoli. Per un impegno preso a L'Aquila, nel dicembre scorso, in occasione della visita alla zona rossa della Città terromotata e in ginocchio. La nostra Isabella De Stefano diede voce alle emozioni e a quanto ci portammo "dentro", in quella mattinata piena di neve, dopo la bellissima esperienza di speranza del giorno precedente, per l'inaugurazione della Mostra di arte contemporanea al Liceo "Bafile", con cui siamo gemellati (leggi il suo articolo).

  

 

Siamo nella "Sala Valeriano", ospitati per le ore di questa mattina napoletana piena di sole dai Padri Gesuiti, che ringraziamo per l'accoglienza. E siamo lì per un gesto simbolico e concreto al tempo stesso: raccogliere firme tra i residenti a Napoli per il progetto di legge di iniziativa popolare "Terremoto dell'Aquila - Legge di solidarietà nazionale per i territori colpiti da disastri naturali".  Una mattinata di quelle speciali, dove ti senti "insieme" a tanti, dove conosci gente che si ritrova nelle immagini e nelle "parole" ispiratrici di Città della Gioia, la nostra associazione onlus, affidate allo scorrere delle dia di un power-point. Così come scorrono le immagini di quella visita nella Città abruzzese, ferita, ma non a morte, perchè il suo Popolo, fiero e forte, sa rialzarsi, guardare avanti, stringere relazioni di amicizia e di solidarietà. E noi siamo felici di essere nell'abbraccio di questi intrecci di Vita e di Speranza.

Vengono in tanti in quelle ore, alcuni invitati da chi di noi è in piazza; altri perchè raggiunti dalle nostre email, dal sito, dagli sms. Vengono giovani e adulti, ma anche bambini, e famigliole che affollano le domeniche della bella Piazza, cuore del Centro Antico protetto dall'Unesco e dichiarato patrimonio mondiale dell'Umanità. Arrivano, festosi, i bambini della comunità srilankese e fanno corona alle confezioni dei nostri "segnalibro" e delle nostre confetture, le cui offerte sosterrano proprio la costruzione di casette in Sri Lanka col nostro progetto "Tsunami della Solidarietà" e l'accompagnamento di studenti napoletani a rischio di abbandono scolastico, assistiti col nostro progetto "Saperi di Speranza".

Non dimentichiamo di lasciare biglietti del Comitato per i Referendum a difesa dell'acqua pubblica, che sollecitano la nostra attenzione e la nostra solidarietà per il felice esito di questa decisiva operazione di partecipazione civile a difesa dei beni comuni e dell'acqua pubblica in particolare.

Quando a fine mattinata smontiamo per andare via, molti ci chiedono perchè non continuiamo: sono esauriti i pochi moduli che abbiamo ricevuto dal Comitato organizzatore, le cui attività si possono seguire navigando nel sito www.anno1.org.  Ma andiamo via felici e ancora più solidali tra noi. Non siamo tutti sul campo; ma sentiamo che "scendere in piazza", così come facemmo in Piazza Dante nell'aprile 2009, appena dopo il sisma, ci mette in una dimensione altra. E sentiamo anche la vicinanza dei nostri amici dell'Aquila e dell'Abruzzo, promotori di una proposta di legge che si allarga, con generosità di visione, a tutto il Paese: una lezione concreta di unità, in questo anno particolare che ricorda e festeggia il 150° del nostro Paese.

Desideriamo finire le poche note di questo passo in più del nostro camminare insieme (e non da soli), con le parole di una giovane, Federica Di Bianco. E' l'articolo che aveva scritto per questa iniziativa e che pubblichiamo con piacere, insieme alla foto che la ritrae con Isabella, sua mamma, proprio a Piazza Dante, col nostro gazebo di sostegno alle popolazioni abruzzesi colpite. Lo manderemo anche al Comitato abruzzese, isnieme alle firme, perchè anch'esso è frutto di un impegno che va oltre il gesto simbolico e il numero di firme, rinsaldando relazioni di amicizia tra persone che guardano avanti con maggiore fiducia, perchè attori, in modi diversi, di relazioni di amicizia e di impegno comune. 

Pasquale Salvio