12 OTTOBRE: GIORNATA MONDIALE PER I DIRITTI DELLA MADRE TERRA
(c) (foto Pasquale Salvio)
RIPARTE IL PERCORSO VERSO CANCUN 2010. CAMBIAMO IL SISTEMA PER NON CAMBIARE IL CLIMA
Ed in vista della Conferenza delle Parti ONU del prossimo dicembre, due blog per seguire i negoziati e le mobilitazioni
Oggi, 12 ottobre, anniversario della conquista delle Americhe, è stato scelto dai movimenti globali come giornata mondiale per i diritti della Madre Terra. Alla crisi economica e sociale, si è infatti sommata la drammaticità della crisi ecologica, di cui il cambiamento climatico è uno degli aspetti più evidenti e preoccupanti. I recenti negoziati Onu tenutisi a Tianjin, in Cina, hanno dimostrato la distanza siderale che c'è tra i Governi e i reali bisogni del pianeta e delle persone che lo vivono: nessun impegno sul taglio di emissioni di gas climalteranti, nessun impegno concreto sui fondi da stanziare per l'adattamento dei Paesi più poveri al cambiamento climatico, un appello delle organizzazioni ambientaliste a ricordare che di questo passo, entro il 2020, avremo superato per più di un terzo il limite di guarda delle concentrazione di CO2, con conseguenze inimmaginabili per gli ecosistemi e le società umane.
Desertificazione, crollo dei raccolti in intere zone del pianeta, modifiche nella piovosità e nel livello delle acque dei mari, un colpo pesantissimo alle comunità più povere. Non sono le fosche previsioni di un indovino pessimista, ma i dati che emergono dagli studi del panel scientifico che monitora e registra i cambiamenti nella nostra atmosfera.
Per far fronte a tutto questo è necessario ripartire da noi, dai nostri stili di vita per renderli più sostenibili e a misura di pianeta. Ma tutto ciò, seppur necessario, non è sufficiente. Bisogna ripartire da azioni politiche, di sensibilizzazione verso i cittadini, di pressione verso i decisori politici per cambiare modello di sviluppo.
Da oggi, 12 ottobre, è online Ri(e)voluzione, il blog su Altreconomia (http://www.altreconomia.it/site/fr_raggruppamento_detail.php?intId=9) da cui potrete seguire tutti gli sviluppi, le aspettative, le mobilitazioni in vista della Conferenza Onu.
E da cui potrete scaricare e diffondere il dossier omonimo, a cura di Monica Di Sisto ed Alberto Zoratti, che tratta delle interconnessioni tra cambiamento climatico, economia internazionale ed economie solidali.
Un lavoro che fa il paio con il sito http://fairwatch.faircoop.it a cura di Fair, che accompagnerà gli approfondimenti sul cambiamento climatico con un monitoraggio sui negoziati dell'Organizzazione Mondiale del Commercio e con analisi sui diritti del lavoro nelle imprese.
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