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https://www.youtube.com/watch?v=JwYNLdjo3ncE' stata una bella esperienza l'intervista al TG3 CAMPANIA curata da CARLO VERNA sul notro Progetto "Saperi di Speranza". A rappresentarci la nostra Presidente Prof.ssa GABRIELLA BUTERA e la Prof.ssa...
“QUESTO AMORE NON PUÒ ESSER VIRTUALE…”
Ciao! Siamo, finalmente, nella fase 2. Un gran numero di persone è tornata a lavorare negli uffici, nelle aziende e in alcune attività commerciali, se pur con molte restrizioni. Mentre inviamo questa...
Cari amici. Si, lo sappiamo. I pensieri sono altri in questi giorni. Ma dobbiamo ricordarvelo: AIUTATECI AD AIUTARE.
Un gesto semplice e gratuito è quello di DONARE IL 5x1000 a Città della Gioia Onlus nella prossima dichiarazione dei redditi....
Le misure di “distanziamento sociale” per Covid-19 ci costringono ancora nelle nostre case, addolorati per quanto accade nel nostro Paese e nel Mondo. Continuiamo a svolgere alcune attività possibili, ringraziando quanti ci stanno sostenendo....
Carissimi amici della piccola ma Grande Associazione “Città della Gioia”
è con particolare forza e affetto che desidero fare a tutti e a ciascuno l’augurio più sincero di una Santa Pasqua. Sarà diversa da sempre, ma si preannuncia gravida di...
CON-VERSIONI Pandemia, opportunità di cambiamento? di Pasquale Salvio
Il drammatico momento che vivono il nostro Paese, l’Europa e il Mondo per la pandemia da Covid-19, ha fatto emergere i limiti dei sistemi sanitari e socio-economici. I numeri, le...
Il Progetto fornisce accompagnamento e strumenti di formazione a studenti napoletani meritevoli e a rischio di abbandono scolastico e universitario. Effettuato un corso di inglese con possibile accesso all'esame di certificazione Trinity o altra. E' in cantiere un corso di alfabetizzazione informatica, con possibile accesso all'esame di patente europea.
Il Progetto prevede interveni di bassa soglia, ma anche volontariato sanitario con nostri medici presso il Centro Buglione di Via Pavia, con aiuto per farmaci e terapie. Coscienti di superare la sola azione di assistenza, si sta lavorando alla realizzazione di uno sportello di ascolto e di orientamento. Rete con altre realtà che operano nel settore.
Povertà vecchie e nuove bussano alla nostra porta. Il Progetto prevede interventi di aiuto con l'accompagnamento di tutor. Per l'aiuto a donne in difficoltà e a ragazze-madre è stato costituito un piccolo fondo "p. Bartolomeo Di Pierro sj". Interventi a favore di anziani indigenti e delle loro famiglie. Aiuti per emergenze sanitarie e calamità naturali.
Il progetto nasce dopo lo Tsunami in Sri Lanka del 26 Dicembre 2004. Città della Gioia (allora un fondo) avviò un sostegno a distanza di bambini e famiglie aiutati sul posto da p. Ashley Samarasinghe sj, gesuita srilankese appena arrivato da Napoli. Doposcuola, attrezzi di lavoro, casette in muratura, aiuti sanitari gli altri interventi.
Il CENTRO DI DOCUMENTAZIONE E DI COMUNICAZIONE nasce nel 2013 come binario parallelo all'impegno di volontariato sociale dell'Associazione. Sviluppa seminari socio-economici, libro e video forum, biblioteca multitematica in CASA33 sulle problematiche di pace, nonviolenza, sociale, diritti umani, economia di giustizia e di solidarietà, nuovi stili di vita, Napoli e Mezzogiorno. Sviluppa corsi, concorsi e mostre di Fotografia Sociale. Produce e gestisce strumenti di comunicazione dell'Associazione: sito web, pagina Facebook, posta elettronica, newsletter, calendario annuale, pubblicazioni.
La situazione delle persone che non hanno una casa e vivono per strada, a Napoli come nel Paese, è grave.
Molti i servizi pubblici e privati che non sono operativi a causa della pandemia coronavirus.
Pertanto, alcuni volontari e associazioni, tra cui la nostra, hanno costituito un coordinamento tramite il Gruppo FaceBook.
A questo può aderire chi di noi è in FaceBook, per essere aggiornato in diretta e/o partecipare, anche con piccole iniziative da casa.
Noi abbiamo offerto la disponibilità del nostro conto corrente per accogliere le offerte che verranno segnalate sulla Piattaforma BUONACAUSA.org.
Leggete qui sotto e troverete molti modi per poter collaborare.
Dopo aver sostenuto la raccolta fondi per il Cotugno e il Pascale promossa da Federica De Masi, con un’offerta di 110 euro, un primo contributo è stato lo screening operato dai medici che di solito gestiscono l’ambulatorio del Centro Buglione. Per noi la nostra Pina Gattola.
In questi giorni al dormitorio pubblico per senza dimora, insieme alle risorse mediche da sempre attive al centro Salvatore Buglione, stiamo effettuando uno screening per il monitoraggio dei parametri sintomatici del COVID-19 ai senza dimora ospiti e agli operatori che ogni giorno operano in struttura. Ringraziamo dal profondo chi ha scelto di scendere in campo con noi e mettere al servizio del prossimo le proprie risorse: #AssociazioneMarcoMascagna e #cittàdellagioiaonlus
Questo il report sintetico di oggi di Luigi Salvio (in FB Jijino Arrampi Samba). Iscrivendosi al gruppo FB, si possono verificare le azioni possibili, anche dalla propria abitazione.
Report 20 Marzo 2020
Buongiorno a tutti, scusate i ritardi nelle comunicazioni ma come capirete ci sono un sacco di cose da seguire. Vi aggiorniamo un pochino su cosa sta accadendo nelle ultime ore, con qualche indicazione pratica per chi volesse dare una mano più concreta.
Prima di tutto vi ricordiamo lo scopo primario di questo gruppo: creare una rete di solidarietà diffusa sul territorio cittadino che supporti il lavoro delle strutture già attive, ma che allo stato funzionano a scartamento ridotto, e che metta “una pezza” (o una mascherina) dove non c’è proprio intervento. Cerchiamo di mettere in piedi iniziative personali o condominiali. Di seguito capirete meglio con gli esempi che vi porteremo.
Di cosa hanno bisogno gli operatori ed i SFD: di mascherine e di igienizzanti
Le due vie, di cui già vi abbiamo parlato sono l’acquisto e l’autoproduzione
Per entrambe le cose abbiamo bisogno di fare una piccola cassa per reperire fondi, sia per l’acquisto diretto del materiale (se ne troviamo, ma non è semplice) sia per comprare quanto necessario per l’autoproduzione.
Stiamo per lanciare una raccolta fondi su una piattaforma online, speriamo tra oggi e domani di partire. Avremo bisogno del supporto di tutti per diffondere.
Mascherine:
Con una forma di solidarietà personale e condominiale abbiamo quasi raggiunto, in autoproduzione, la quantità necessaria di mascherine riutilizzabili per il centro La Palma, ne mancano 30 per loro. Grazie a quanti ne hanno prodotte fino ad ora.
Ma serviranno ancora, per il Camper, le mense e altre distribuzioni.
Questo un link al video che spiega come poterle fare (per chi sa cucire):
Per chi non sa/vuole cucire, potrebbe raccogliere quadrati di stoffa sintetica, o cotone, non elastica, misure 20cmx21cm da consegnare poi alle persone che cuciono.
Serve anche elastico da cucito.
Igienizzanti:
Valentina e Serena, due amiche che ci supportano, hanno cominciato la produzione, servono molti flaconcini piccoli a chiusura ermetica (l'alcol è estremamente volatile, evapora, e da lui dipende l’effetto igienizzante della sostanza)
Servono soldi per acquistare glicerina/glicerolo (è la stessa cosa) online e alcol alimentare (che in media costa tra i 17 e i 20€ al lt).
L’idea è di distribuirli ai senza dimora, in formati piccoli.
Potete contattare Serena e Valentina per maggiori informazioni.
Sapone: stiamo immaginando di fornire ai SFD per strada del sapone liquido in piccolo formato, per permettergli di lavarsi le mani più spesso alle fontanelle pubbliche. Da ricercare on line o nei supermercati.
Materiali informativi:
Vogliamo stampare in lingue diverse indicazioni su prevenzione e norme igieniche suggerite.
Mensa del Carmine:
Abbiamo richieste di aiuto dalla mensa del Carmine che sta continuando a funzionare. Stanno distribuendo circa 600 pasti al giorno. Hanno bisogno di:
Volontari, in particolare cuochi e persone che lavorino in cucina Il servizio mensa è stato anticipato alle 10,30 con termine alle 12,30, per evitare assembramenti. Il lavoro di cucina inizia alle 8,30 fino alle 14,30.
Spese in grossi quantitativi in particolare frutta e verdura e secondi (crediamo formaggi e cose del genere).
Padre Francesco, il responsabile della mensa, ci sta inviando un documento da portare con sé, da affiancare all’autocertificazione, in caso di controlli delle forze dell’ordine.
Persone disposte a questo servizio comincino a scriverci qui sotto. Vi ricontattiamo.
Questo è quanto per il momento.
Buona giornata a tutti... e sempre grazie!
Report 21 Marzo.
Buongiorno a tutti! Parte ufficialmente la campagna di raccolta fondi per sostenere le attività che stiamo portando avanti in questi giorni. Ringraziamo di cuore Città Della Gioia Onlus che ci permette di far transitare sul suo conto le donazioni che arriveranno. Abbiamo bisogno di tutto il vostro supporto per permetterci di diffondere l'iniziativa. Su questo portale per il momento è possibile la sola donazione tramite bonifico. Stiamo cercando un sistema per fare in modo di avere anche il pagamento su carta di credito attraverso altra piattaforma. Vi aggiorniamo appena possibile. Tutto sarà rendicontato e gestito con la massima trasparenza. A breve creeremo un report economico che aggiorneremo quotidianamente e che potrà essere consultato da tutti.
Grazie mille per quanto ognuno potrà fare
C/C presso Banca Popolare Etica Filiale di Napoli, intestato a “Città della Gioia Onlus” con il seguente codice Iban: IT88U0501803400000011304334
Da soli si va più veloci...insieme si va più lontano!
In questi giorni la Città è piena. Più del solito. Speranza di restituzione della sua Storia, grande. Le luci del Natale, ormai imminente, la vestono di sogno, quasi a esaltarne la Bellezza. E a coprirne le ferite.
Il freddo di fine dicembre accarezza tagliente. Il sole muore dietro il profilo dei palazzi, mentre le Scritture della vespertina ritmano il cantico: “L’anima mia magnifica il Signore…”: la giovane Maria è accorsa, incinta, a servizio dell’anziana cugina, anch’essa culla di Vita nascente.
Fuori le mura della chiesa del Gesù, la Parola raggiungeGiuseppe. Gli hanno detto di stendere la mano, per qualche spicciolo di elemosina. Ma non ce la fa… C’è “distanza” tra lui e le parole, dolci e potenti, di quel Cantico. Si alza. Va via. Ricomincia il suo girovagare. Senza dimora. Il suo abitare la strada, alla ricerca di un riparo per la notte. E non per scelta. Quarant’anni, da un anno arrivato qui, in Città. Fuga. Da storie rotte, da amori finiti, da lavori precari e persi; e dalla famiglia, luogo ormai straniero. E non solo per la vergogna del suo alcolismo… C’è altro, c’è tanto altro che, come un tarlo, scava nel profondo, rode legami, sogni, relazioni… La moglie ha cercato altri approdi di vita ed altre braccia più sicure cui donarsi. Fuga. Fuga da sé stesso… La bottiglia di vino è ormai compagna di strada, complice, per non guardarsi dentro… Cammina solo, tra la gente, tutta eguale, e senza volto… per ricoprire passi già segnati, senza sorriso e speranza di esistenza.
Una fontanella regala acqua, quella pubblica, senza differenze. Basta il rumore dello scorrere, che si fa voce di vita rinnovante, e sente che già gli dà sollievo. Bagna i capelli, la faccia, poi le mani… Nonostante il freddo, gli regala un briciolo di tempo dove sentirsi parte d’un Creato ch’è Bellezza… Acqua… che lava, pulisce, che dà vita… Acqua che si fa mare ed Infinito, dove affogare la sofferenza del presente, dove far riaffiorare sentimenti antichi, sguardi di Umanità perduta; e desideri…
Sale San Sebastiano, strada di musicisti e di mercanti... Taglia, ignorato, la folla dei ragazzi che consumano i riti della notte intorno a pietre delle antica mura greche....In silenzio, va verso i giardini, laddove la Cultura e il suo Museo si fanno narratori di Storia e di Bellezza… Passi già fatti verso sonni di amarezza; un po' di vino per non pensare ancora… La Città s’appresta al suo riposo…
***
Miriam, giovane donna dall'incarnato scuro; bellezza violentata e sguardo fiero… Spinge, per altra strada, una piccola traballante carrozzina… spinge con forza, e vigore la sua vita... Appese alcune buste e una coperta. E dentro, un Bimbo… Occhioni neri, che cercano il suoi occhi, bocca che cerca calore nel suo seno…. Vento di fame e di disperazione scaraventata l’ha dal suo Paese, oltre quel mare, che oggi è un cimitero; oltre muri e frontiere, odio, egoismi, di leggi che dicon sicurezza … Il suo girovagare è ancora, e sempre, un ricercare pace, libertà, e futuro. Come la Donna del Cantico, era incinta. Ragazza-madre, abbandonata dal maschio al suo destino. E nacque il Bimbo; in terra italiana, e già straniero… Nessun lavoro per donna con bambino; ma solo briciole che cadono dalla tavola imbandita del consumo, e scarti dal cassonetto dei rifiuti… “Invisibili”… anch’essa ed il suo Bambino… Eppur l’amor di tanti si fa dono: un panino, un po’ di latte… un biberon… E un tetto? No, neanche un giaciglio al dormitorio…! Anche per loro la strada è l’abitare, il vivere, e il far finta di sognare… Il Bimbo piange… Miriam si china sul “cucciolo”, lo prende, l’accarezza, e se lo porta al seno… Petto di Mamma… Incrociano gli sguardi… e il mondo si fa Luce… nonostante…
***
Nel giardinetto, dietro una fontana, il buio, quello che fa paura… Un lampione, discreto, disegna profili d’altra gente: è il piccolo popolo che abita la strada. Poche panchine, già letto per alcuni… per altri un porticato… ad altri ancora il selciato ricoperto di cartoni… Ronde di solidarietà sono passate…: un panino, un indumento, un poco d’acqua… La “civiltà” è lontana, oppur distratta, oppure ignora. Occhi e cuori lontani, per“vederli”, e amarli… Finestre chiuse danno voce al buio, tenue rumore che copre quel dolore…
Giuseppe aveva conquistato una panchina.Una coperta, la sciarpa, e un ciel di stelle, che quella notte brillavano di più. Si stese… e fu rapito da quel manto nero e il punteggiar di luci... lo sguardo quasi come un ricercare stelle cadenti, come in estate… per dirsi un desiderio, e per sperare…
S’avvicina la donna e il carrozzino… Non c’è più spazio, nè posto nell’ ”albergo”…
“Saranno sempre i poveri ad aiutarsi”… disse un amico al cuore di chi scrive. Giuseppe s’alza e lascia la bottiglia… ”Vieni, ti faccio spazio…. E per il Bimbo, mettiamo la coperta sul cartone… vedrai che starà bene e dormirà…”… Miriam, in silenzio, s’accomodò, col “grazie” che dal suo cuore non venne su in parola…
Mentre che la panchina si riempiva, giunse un gruppetto a portar cibo, e una parola amica. Ma quella sera fu per loro scuola. Perché, nel ringraziare, un uomo disse: “abbracciami, amico mio! Ciò che ci serve, com’ acqua quand’hai sete nel deserto, è il tuo calore, segno del tuo affetto; sentire le tue braccia, ed il tuo amore…”.
Ed il ragazzo, scordò le sue paure, le resistenze e tutto quanto frena… Come Francesco, spogliato di ricchezze, che convertì la vita in un abbraccio, sotto il lampione strinse le sue braccia intorno a quel “barbone”… E fu silenzio, ch’è parol di Vita. Se ne andò aiutato ed arricchito, con molto più di quanto aveva dato, a riveder sé stesso, e la sua vita…
***
Mentre accadeva ciò quella panchina, piccola “casa” s’era ritrovata… Giuseppe e Miriam, col piccolo Bambino: una Famiglia, sembrava invero nata…
Fu proprio allor che un’auto si fermò, col bagagliaio colmo di vacanza; sul marciapiede, al palo abbandonò un cucciolo di cane, un po’ in distanza… Giuseppe se ne accorse; e corse allora a scioglier quel batuffolo sfizioso: gli occhioni tristi, di chi si sente cosa… Lo prese… e accarezzò… lo strinse al petto… e il cucciolo, contento, lo sleccò… La panchina lo accolse col suo letto…
Col Bimbo tra di loro e il cucciolotto, Giuseppe e Miriam si ritrovarono stretti, abbracciati, nel silenzio della notte… Per tetto il cielo: sembrava proprio casa!Notte di stelle… a mille e ugual per tutti… notte di stelle fatte per sognare… la vita, insieme; e, nonostante, amare…
E’ mezzanotte. Qualcuno spara i fuochi. “Cade” una stella, e traccia, come un lampo, nel Cielo sconfinato scia di Luce… Che si fa raggio, fino alla panchina, con la sua Vita, il sogno, e il suo destino.
E’ mezzanotte. Una campana suona. Arriva il camion della nettezza urbana. Scendono dalla cabina i netturbini e si fermano davanti alla panchina. La luce della Stella si fa dono, illuminando Natività di Vita.I due contemplano “dentro” questo fatto… desiderando per loro ogni Bellezza.... E la dolcezza s’accompagna a tenerezza.
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