Il Consiglio della Seconda Municipalità non concede una stanza in convenzione per attività di volontariato (doposcuola e laboratori) a favore di bambini immigrati. Il comunicato stampa di Rete Shukran, per e con le persone senza dimora.

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COMUNICATO STAMPA

In data 10 Gennaio 2012, il Consiglio della Seconda Municipalità del Comune di Napoli, convocato dal Presidente dr. Francesco Chirico, ha deliberato di non approvare la convenzione con la Rete Shukran, per “la realizzazione di attività in favore di minori immigrati”, inizialmente indirizzata a bambini ROM. La Rete Shukran aveva chiesto, già in data 7 ottobre 2011, l’assegnazione di una sede per attività di doposcuola e di laboratorio, nell’ambito di un suo più ampio progetto a favore delle persone senza dimora e in grave disagio sociale, presenti nella zona dove offre il suo servizio di volontariato sociale, in totale spirito di gratuità. L’attività di sostegno scolastico e d’integrazione veniva proposta a partire da alcuni bambini immigrati, iscritti alla Scuola pubblica e per i quali si era (e si è) pronti da mesi ad offrire i servizi di cui sopra. Era stata indicata una stanza tra quelle della sede della Municipalità in Corso Garibaldi (per soli due giorni alla settimana, in ore pomeridiane, con spese di assicurazione a carico delle associazioni e realtà della Rete), tra l’altro vicina sia alla Scuola che alle fatiscenti “abitazioni” dei bambini. Nonostante il patrocinio morale concesso dal Presidente Chirico e i molteplici interventi della Rete in tre Consigli e in una riunione della Commissione Cultura e Politiche Sociali (nel corso dei quali si è avuto modo di spiegare in maniera approfondita il valore sociale dell’intervento), l'altro ieri, per quanto hanno potuto ascoltare i nostri rappresentanti presenti in Aula, con l’astensione di due Consiglieri di Sinistra Ecologia e Libertà e l’assenza di altri si sono realizzate le condizioni per la bocciatura della convenzione e della partenza (peraltro con grave ritardo) dell’attività nella sede istituzionale, già concessa dallo stesso Consiglio ad altre Organizzazioni sociali per i loro progetti.  
Pertanto, la Rete Shukran denuncia alla Cittadinanza tale decisione, che rappresenta una brutta pagina nell’ambito della storia delle politiche sociali della Municipalità e della Città. La stessa Rete Shukran, nel ribadire la sua determinazione di realizzare l’attività progettuale,  si riserva di promuovere a breve tutte le azioni necessarie alla verifica dell’iter amministrativo che ha portato alla decisione e alla sensibilizzazione sulla problematica dei corpi sociali e delle Istituzioni, nello sforzo di dare voce a quanti sono ai margini della società e in difesa dei diritti umani. Questi, in tale caso sono negati a bambini e alle loro famiglie, che avevano chiesto con entusiasmo l’iscrizione a scuola e il doposcuola. La decisione del Consiglio della Seconda Municipalità è ancor più dissonante con i valori e i principi espressi il 15 dicembre scorso nel corso della prima giornata dei Diritti Umani, promossa dalla stessa Municipalità, e alla quale Rete Shukran ha aderito, partecipando all’organizzazione e alla gestione con un proprio gazebo e con interventi durante il convegno nell’Aula consiliare, cosciente e convinta della centralità, anche costituzionale, della materia;  sottolineando che un altro valore di riferimento  - etico, sociale e politico -  è la coerenza tra principi enunciati e prassi, la cui mediazione appartiene appunto alla Politica.

Napoli, 12 Gennaio 2012

Per Rete Shukran, le Componenti:

Associazione “Città della Gioia Onlus”
Associazione Movimento Onda Anomala
Associazione Siloe
La Comunità per lo Sviluppo Umano – Equipe Napoli
Tali&Quali – Convergenza delle Culture – Equipe Napoli

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