Sri Lanka e dintorni. Risonanze da un viaggio particolare.

 

un disegno sul Natale di uno dei nostri bambini sostenuti a distanza col progetto "Tsunami della Solidarietà" (vai)

Tornati! il viaggio il Sri Lanka è stato bello e non difficile. Ci siamo spostati in autobus visitando luoghi interessanti (templi buddisti e Indu e resti di antiche civiltà, piantagioni di tè, città coloniali e parchi naturali) e risposando in spiagge tropicali con sabbia e mare da cartolina. Abbiamo mangiato bene, letto libri e  immergersi in un pezzo d'Asia è per noi sempre un'esperienza che lascia un segno positivo. Il penultimo giorno tornati a Colombo (che è il luogo meno bello di tutto il viaggio) siamo andati alla ricerca della missione Gesuita da voi indicata e nonostante la città sia sterminata (come tutte le città d'Asia) non ci è stato difficile arrivarci con un autobus. Alla missione ci ha accolto un padre (Isabella vi darà con maggiore dettagli i referenti), mentre  padre Ashley era fuori sede e lo abbiamo raggiunto solo al telefono (ha parlato in italiano con Isa ed è sembrato persona molto interessante. Durante la visita al centro - refettorio e biblioteca, ma i bambini e i ragazzi erano via, e poi la piccola chiesa - c'è stato un incontro molto toccante con un anziano padre gesuita, di origine italiana, anzi pugliese, un giovanotto di 98 anni, che ci ha raccontato 80 anni di vita in quel lembo d'Asia. Affascinante la sua storia e la sua testimonianza, lui, padre Vito ..., ci ha raccontato dei suoi studi di buddismo e sanscrito, degli inglesi e degli olandesi, della guerra civile e di storie che ci hanno per una mezzoretta fatto percorrere i mari del sud e  il secolo scorso. Bell'incontro! Il centro gesuita ci è sembrato una cosa buona (loro hanno centri sparsi in tutta l'isola) comunque poi ci raccontiamo a voce quando ci vediamo.

Mauro e Isa


 

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